Fonti antiche e moderne
Una ricerca storica sugli scambi commerciali nei tempi più antichi può sicuramente partire dalla consultazione degli atti notarili contenuti nei fondi Archivio Notarile Antico e Archivio Notarile Moderno. Nell’ambito della documentazione prodotta dai notai che hanno rogato sul nostro territorio è difatti possibile individuare contratti di scambio e atti costitutivi di società commerciali in un arco cronologico molto ampio che va dal XIII al XX secolo.
Fonti sulla compravendita della merce che entrava e usciva dalla città attraverso le vie d’acqua e, in particolar modo, sulla regolamentazione di tale settore durante le dominazioni asburgica e veneziana si rinvengono poi in quei fondi del nostro Istituto che conservano le carte più antiche, come gli archivi delle grandi famiglie nobiliari del territorio. Si cita come esempio l’Archivio Montereale Mantica nel quale, tra le altre, sono conservate testimonianze di atti pubblici dispositivi prodotti dalle cancellerie imperiale e repubblicana: una tra tutte la copia pergamenacea del noto Protostatuto asburgico (1291) che regolamentava diversi ambiti della vita pubblica, compreso quello commerciale.
Proprio nell'Archivio Montereale Mantica sono conservate le copie di due interessanti ducali della seconda metà del Cinquecento che ci descrivono vividamente le poliche veneziane nei confronti del commercio del vino in Terraferma e nello specifico proprio nel Pordenonese.
Fonti d'età contemporanea
Nel Settecento e soprattutto nell’Ottocento lo sviluppo industriale ha favorito l’incremento della produzione nel territorio e l’utilizzo di nuove e più moderne reti di trasporto per lo scambio commerciale a discapito del porto e delle vie fluviali.
Per indagare le attività di mercato in età contemporanea di notevole interesse sono le carte prodotte da alcuni degli organi giudiziari attivi nel pordenonese dal periodo preunitario al secolo XX, incluse le sentenze del Giudice di Pace di Aviano e Maniago raccolte nell’omonima serie del fondo Pretura di Maniago. A partire dal 1807 il giudice di pace ha acquisito competenze anche in materia commerciale, essendo chiamato a giudicare in merito a controversie nate nei mercati e nelle fiere organizzati in territori privi di tribunale commerciale o civile.
Il Tribunale di Pordenone è invece istituito più tardi, nel 1871: la documentazione prodotta a partire da tale data è pure conservata presso il nostro Istituto ed è organizzata in tre sezioni tra le quali il nucleo intitolato “Affari commerciali” che comprende anche bilanci aziendali e sentenze di vendita. Molto interessanti sono sicuramente anche gli atti costitutivi delle società, tra cui figurano anche le numerose cooperative di consumo di ex combattenti sorte all'indomani della Prima Guerra Mondiale.
