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Archivio di Stato di Pordenone

L'Istituto

L'Archivio di Stato di Pordenone è l'Ufficio periferico del Ministero della cultura che per legge conserva la documentazione storica prodotta dagli Uffici statali periferici del territorio della attuale Ex Provincia di Pordenone e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica.
 

GLI INIZI L'Archivio di Stato di Pordenone viene istituito in seguito alla creazione del circondario di Pordenone (d.p.r. 9 sett. 1964, n. 735) come Archivio circondariale di Stato di Pordenone.
Incaricata della direzione del neonato Istituto dal 16 dicembre 1964 è la dott.ssa Bianca Strina, allora «Primo Archivista di Stato» presso l'Archivio di Stato di Venezia.
La sede prescelta, che Strina si adopera per allestire, è un immobile di recente costruzione sito nell'attuale Via delle Grazie (allora Via Dogana) collocato nel complesso dell'Hotel Santin.
Il nucleo iniziale del Patrimonio dell'Istituto è costituito da documentazione già conservata presso l'Archivio di Stato di Udine, tra cui il prezioso Archivio notarile antico.

LE ALLUVIONI DEL 1965 E 1966 Come noto i primi anni di attività dell'Archivio sono stati segnati dalle gravi conseguenze delle alluvioni del settembre 1965 e del novembre 1966, durante le quali vengono danneggiate numerose buste di documenti, soprattutto appartenenti proprio all'Archivio Notarile Antico, che sono d'urgenza trasportate presso l'Archivio di Stato di Udine per l'asciugatura e il restauro.

LA NUOVA SEDE DI VIA MONTEREALE Considerata la provata inadeguatezza dell'area in cui era collocato lo stabile di via Dogana, l'Amministrazione inizia a valutare la possibilità del trasferimento presso una nuova e più idonea sede.
La scelta cade sul condominio Marina di via Montereale, che all'epoca era in fase di progettazione da parte del noto architetto pordenonese Giovanni Donadon.
Il primo piano del fabbricato viene pertanto costruito con le caratteristiche strutturali necessarie per ospitare i depositi archivistici e in particolare con dei solai che garantiscono una portata di almeno 600 kg/m².
Già nell'estate del 1967 il trasferimento presso la nuova sede, all'epoca di proprietà privata, è completato e nel 1969 l'ormai Archivio di Stato di Pordenone (divenuto tale con l'istituzione della Provincia a seguito della L. 1 marzo 1968 n. 171) riceve indietro anche i documenti ricoverati presso l'Archivio di Stato di Udine a seguito delle alluvioni degli anni precedenti.

LE PRIME ACQUISIZIONI A partire dagli anni Settanta, principalmente sotto la direzione del dott. Tullio Perfetti, l'Archivio inizia a ricevere i primi versamenti da parte degli Uffici periferici dell'Amministrazione statale sul territorio della neocostituita Provincia di Pordenone, tra cui il Tribunale, gli Uffici di leva, la Prefettura, etc. Contemporaneamente il Patrimonio si implementa anche grazie ad acquisti (per es. Pergamene Ricchieri), depositi (per es. Archivio Tullio-Altan, Archivio Storico del Comune di Vito d'Asio, poi rientrato c/o il soggetto produttore, etc.) e donazioni (per es. Archivio Andrea Benedetti).

I GIORNI NOSTRI Per consentire l'adeguamento della sede di via Montereale alla normativa antincendio, nel 2013 una parte del Patrimonio dell'Istituto viene trasferito presso un deposito pordenonese e presso il deposito Pertini di Venezia Mestre.
Nel 2017 viene acquisito tra i beni gestiti dall'Istituto il prezioso Archivio Montereale Mantica, importante fondo archivistico di circa 50 ml già ampiamente noto e consultato dagli studiosi ma finalmente accessibile liberamente da tutti a seguito della generosa donazione del suo proprietario all'Archivio di Stato di Pordenone.
Nel 2018 vengono completati i lavori di adeguamento della sede e rientrano i primi fondi dal deposito esterno di Pordenone; nell'ottobre 2023, vengono poi finalmente riportati in sede i più importanti fondi ospitati presso il deposito di Mestre, tra cui l'Archivio Notarile Antico, l'Archivio Notarile Moderno e il Tribunale di Pordenone.
Alla fine del 2023 l'Agenzia del Demanio acquista la sede di via Montereale con fondi della Direzione Generale Archivi e la Direzione dell'Istituto, coordinata dalla Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia ed in sinergia con le altre Amministrazioni statali interessate, è all'opera per reperire un immobile nel centro cittadino da adibire a deposito archivistico, per poter continuare ad accogliere la documentazione che l'Archivio di Stato per legge deve acquisire in versamento.



Ultimo aggiornamento: 02/07/2025