Al momento dell'istituzione dell'Archivio di Stato di Pordenone, nel 1964, il nucleo documentario costitutivo conteneva fondi già conservati presso l’Archivio di Stato di Udine e presso l'Archivio di Stato di Venezia - fra cui il fondo dei Conventi soppressi, la documentazione della Pretura di S. Vito al Tagliamento, le liste di leva e l’Archivio notarile antico (secc. XIII - XIX).
In questi ultimi anni, il patrimonio documentario ha avuto un notevole incremento sia per i versamenti degli uffici amministrativi e giudiziari dello Stato (Danni di guerra – I e II guerra mondiale; Catasto Lombardo-Veneto; Cessato catasto terreni; Cessato catasto urbano; Uffici del registro di Maniago e Spilimbergo; Successioni di Pordenone, di S. Vito al Tagliamento e di Sacile; Commissione tributaria di I grado; Prefettura; Ispettorato provinciale del lavoro; Tribunale di Pordenone; Preture di Spilimbergo e Maniago), sia per i depositi e i doni di archivi di famiglia e di persona (Archivio Tullio-Altan, Andrea Benedetti, Giuseppe di Ragogna, Daniele Antonini, Pergamene Mantica, Pergamene Montereale-Mantica e Pergamene Ricchieri, Archivio Montereale Mantica).
Sono altresì conservati i fondi di enti pubblici (Eca; Ospedale civile di Pordenone; Casa di Riposo Umberto I; Consorzio provinciale per l’istruzione tecnica; Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani; Ente nazionale per la protezione morale del fanciullo; Amministrazione attività assistenziali italiane e internazionali; Opera nazionale per gli orfani di guerra - comitato di Pordenone) e di enti economici e mutualistici (Essiccatoio cooperativo Bozzoli di S. Vito al Tagliamento; Cassa mutua coltivatori diretti; Istituto nazionale per l’assicurazione contro le malattie).
Attualmente la consistenza del patrimonio archivistico dell'Archivio di Stato di Pordenone è di circa 2000 ml di documenti cartacei, pergamenacei e fotografici datati a partire dal 1247 fin quasi ai giorni nostri.
Per programmare la consultazione si rappresenta che i fondi elencati di seguito sono conservati presso il deposito di "Pertini" di Mestre, gestito dall'Archivio di Stato di Venezia e non aperto al pubblico:
- Danni di guerra
- Prefettura di Pordenone
- [ELENCO IN AGGIORNAMENTO]
Il personale dell'Archivio di Stato di Pordenone effettua ricerche e preleva la documentazione conservata a Mestre su richiesta degli studiosi. Per informazioni su tempi e modalità si prega di consultare la pagina Ricerche per corrispondenza.
Per consultare l'elenco dei fondi conservati presso l'Archivio di Stato di Pordenone si rimanda alla Guida Generale degli Archivi di Stato italiani.
Per ottenere informazioni più dettagliate sul patrimonio documentario, sui singoli fondi e sugli strumenti di consultazione si rinvia alla pagina dedicata all'Archivio di Stato di Pordenone nel Sistema informativo degli Archivi di Stato (SIAS), sviluppato e coordinato dall'Istituto Centrale per gli ARchivi - ICAR.